IA, Anastasi: "Sogno che i giovani parlino in birreria delle opportunità che le PA offrono"
Il Presidente di Formez, Giovanni Anastasi, è intervenuto stamattina all’incontro “Open Day Open Source. L’IA per la Pubblica Amministrazione. Formazione e buone pratiche”, organizzato al Binario F da Meta, Fondazione Italia Digitale e PA Social.
“Lavoriamo tanto sull’attrattività delle Pubbliche Amministrazioni verso i giovani. Il mio sogno è che i giovani possano un giorno parlare in birreria delle opportunità che le Pubbliche Amministrazioni offrono", ha affermato Anastasi. “Peraltro, oggi si parla di come ‘attrarre i giovani’, spero che presto venga sostituito da “attrarre i talenti”, a prescindere dall’aspetto anagrafico”.
“La parola chiave è ‘disintermediazione’ – ha proseguito Anastasi -, sfruttando la possibilità che l’IA ci dà di avvicinare cittadini e imprese alla Pubblica Amministrazione, evitando meccanismi desueti. D’altronde, disintermediare sarà fondamentale perché l'augmentation sarà sempre più orizzontale. Da parte nostra, stiamo portando avanti attività finalizzate a questo, esaltando la capacità dell’IA di trattare dati numerosi e destrutturati, e credo che entro Natale ci saranno importanti novità.
“Utilizziamo tanto l’IA anche per la formazione della Pubblica Amministrazione”, ha aggiunto il presidente di Formez. “Pensiamo la formazione come un doppio binario. Da un lato il training for AI: abbiamo prodotto dei webinar per trattare il tema dell’IA nella PA avvicinando le persone al nuovo. Il risultato è ottimo, siamo alla terza edizione e riscontriamo sempre grande partecipazione e feedback positivi. Dall’altro lato, l’AI for training: se dobbiamo affrontare il nuovo paradigma dobbiamo rivedere non solo gli strumenti ma anche metodo e contenuti, ed è quello che stiamo facendo, perché la formazione non sarà più mero prodotto di ore di insegnamento per partecipanti e il nozionismo non sarà più formazione ma knowledge base. Formez – ha concluso Anastasi - si sta muovendo nell’utilizzo dell’IA per facilitare un futuro di contenuti formativi fortemente personalizzati”.