Ravaioli: “E’ importante promuovere nella PA un patto intergenerazionale che coniughi innovazione ed esperienza”
“Ritengo che nella Pubblica amministrazione sia importante promuovere un patto intergenerazionale che sappia coniugare innovazione ed esperienza: da un lato è necessario valorizzare le idee delle nuove generazioni ma, dall’altro, è fondamentale riconoscere il contributo insostituibile di chi opera da anni nel comparto pubblico, portando conoscenze consolidate, competenze maturate e capacità utili anche alla crescita dei più giovani”. E’ quanto ha affermato la Direttrice generale del Formez, Patrizia Ravaioli, che è intervenuta all’evento “imPAtto, dentro la PA che cambia”, organizzato da Fortune Italia, che si è svolto a Roma.
“La trasformazione della Pubblica amministrazione passa attraverso la valorizzazione delle persone, la promozione di una leadership autentica e la capacità di innovare le dinamiche interne – ha sottolineato Ravaioli - è necessario superare i pregiudizi, riconoscere il valore della motivazione e investire sulle competenze per costruire una PA moderna, efficace e vicina ai cittadini. La sfida che ci attende è impegnativa ma anche ricca di opportunità. Ognuno di noi può essere protagonista di questo cambiamento, contribuendo con il proprio impegno, le proprie idee e la propria passione”.
“Negli ultimi anni, inoltre, anche grazie alla rapida evoluzione dell’intelligenza artificiale, il tema della modernizzazione della Pubblica amministrazione è diventato sempre più centrale nel dibattito pubblico – ha aggiunto la DG Formez - sia per la crescente complessità delle esigenze della società, sia per la necessità di rendere il settore pubblico sempre più efficiente e vicino ai cittadini. In questo contesto, risulta fondamentale promuovere una visione innovativa che sappia però coniugare tradizione e cambiamento, ascoltando le voci di chi opera quotidianamente all’interno delle istituzioni e valorizzando le buone pratiche già esistenti. Formez è parte attiva di questo cambiamento, e un esempio è il primo assistente virtuale per i concorsi, Camilla, nato dalla collaborazione con il CSI Piemonte, in grado di fornire informazioni h24, sette giorni su sette, su tutti i concorsi affidati al Formez”.
Nel corso del convegno è stato posto l’accento sulla motivazione come forza propulsiva che attiva e orienta l’evoluzione della PA e sui manager che guidano la trasformazione del comparto pubblico e che sono capaci di interpretare il cambiamento e attivare le condizioni affinché l’organizzazione possa evolvere. A questo proposito, secondo Ravaioli, inoltre, “sono tre i temi principali che possono considerarsi centrali nel processo di cambiamento della PA: la motivazione come forza propulsiva della trasformazione, il ruolo della leadership pubblica e il superamento dei pregiudizi e le dinamiche interne e le nuove possibilità di evoluzione. Per quanto riguarda il primo punto, sono convinta che la motivazione si rafforza soprattutto grazie a una leadership presente e ispiratrice: dirigenti che ascoltano attivamente le esigenze dei collaboratori e promuovono un clima di trasparenza e partecipazione, contribuiscono a creare un ambiente di lavoro dove ciascuno si sente valorizzato e stimolato a dare il meglio. In definitiva, la motivazione non nasce solo da incentivi materiali ma, soprattutto, dalla possibilità di vedere riconosciuto il proprio ruolo e il proprio valore all’interno della comunità lavorativa, secondo il famoso detto l’unione fa la forza”.
Ravaioli, per il secondo punto, cioè quello riguardante il ruolo della leadership pubblica, ha affermato che “una leadership efficace nella PA si fonda su autenticità, integrità e capacità di visione. Il manager pubblico deve saper interpretare il cambiamento, motivare i collaboratori e creare le condizioni favorevoli all’innovazione. La leadership autentica si manifesta nella coerenza tra valori dichiarati e comportamenti concreti. Le competenze chiave richieste oggi ai manager pubblici includono infatti: capacità di ascolto e comunicazione; gestione del cambiamento e delle crisi, orientamento ai risultati e al miglioramento continuo promozione della collaborazione e del lavoro di squadra e sviluppo di competenze digitali e innovative”.
Per ciò che concerne il terzo punto, quello afferente alle dinamiche interne e alle nuove possibilità, la DG Formez ritiene che “favorire il dialogo tra generazioni è essenziale per trasmettere conoscenze, innovare i processi e costruire una cultura organizzativa aperta al cambiamento. I giovani apportano entusiasmo e nuove competenze digitali, mentre il personale esperto garantisce stabilità e memoria storica. “L’innovazione organizzativa nella PA si concretizza attraverso l’adozione di nuove tecnologie e strumenti digitali, la revisione dei processi interni per aumentarne l’efficienza e la promozione di una cultura della sperimentazione e dell’apprendimento continuo. – ha concluso - gestire il cambiamento richiede leadership, ascolto e capacità di coinvolgere tutte le componenti dell’organizzazione”.